Gli imballaggi legnosi vengono prima ridotti di volume, poi trasportati alle industrie del riciclo per operazioni di pulizia (vengono eliminati anche i corpi estranei minori ad es. chiodi, sassolini, ecc…) e successiva trasformazione in schegge: viene frantumato e triturato meccanicamente in piccoli pezzi detti chips (cippatura): si realizza così la Materia Prima Seconda di utilizzo per il circuito produttivo industriale da inviare agli impianti di recupero del legno.
Il destino del legno segue diverse strade: quella del riciclo nelle sue varie forme (tra cui compostaggio e rigenerazione) e quella del recupero energetico. Il 95% è inviato a impianti per la produzione di agglomerati lignei per l’industria del mobile (pannello truciolare).
Una piccola parte del rifiuto di legno che viene riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta cellulosica per le cartiere, dove il legno proveniente dal circuito del recupero è utilizzato in sostituzione della fibra vergine.
I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente vengono anche utilizzati come materia prima per la realizzazione di blocchi in legno – cemento per applicazioni nella bioedilizia.
Gli imballaggi legnosi che possono essere recuperati post consumo provengono dalla raccolta differenziata delle Amministrazioni Comunali, e dal recupero di operatori privati presso le industrie e la grande distribuzione GDO, presso i mercati e i negozi ortofrutticoli.
I servizi rivolti alla raccolta degli imballaggi legnosi prevedono di prelevare il materiale presso l’Azienda con mezzi dotati di ragno meccanico o, dove lo spazio è sufficiente, ReLife effettua un ritiro periodico degli imballaggi previa installazione di un cassone di diverse metrature a seconda del volume di scarto del Cliente.