IL CLIENTE AL CENTRO DEL SISTEMA

ReLife offre ai propri clienti servizi di ritiro, trasporto e recupero dei rifiuti differenziabili, che trasforma in nuovi prodotti da ritornare agli stessi clienti.

Al centro del sistema ReLife c’è il Cliente: da fornitore di scarti di produzione recuperabili, a destinatario di prodotti e packaging ecosostenibili, in un percorso di economia circolare che genera il massimo valore nella filiera del riciclo.

ReLife Group realizza una completa integrazione industriale attraverso il proprio network di impianti. Le sue 4 unità produttive ReLife Recyling, ReLife Paper Mill, ReLife Paper Packaging e ReLife Plastic Packaging, selezionano i materiali da avviare a riciclo e trasformare in nuovi beni di consumo.

ReLife Group ha sede a Genova e 18 siti produttivi di proprietà in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana, che generano un fatturato di 250 milioni di Euro.

RELIFE GROUP

4 DIVISIONI, UN MOLTIPLICARE DI VALORI ECONOMICI E AMBIENTALI

RECYCLING

relife paper mill

PAPER MILL

relife paper packaging

PAPER PACKAGING

relife plastic packaging

PLASTIC PACKAGING

relife recycling
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RELIFE RECYCLING

per il rifiuto comincia il tempo di recupero

ReLife Recycling opera con servizi di raccolta, trasporto, selezione e avvio al riciclo di materiali recuperabili nei propri impianti organizzati in 28 linee produttive, dislocati nel centro-nord Italia in 4 regioni Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto.
La divisione ReLife Recycling tratta circa 700.000 tonnellate all’anno di rifiuti costituiti per lo più da carta e cartone, plastiche e polimeri poliaccoppiati, cartoni per bevande, alluminio, rottami ferrosi e non, vetro, legno, biomasse, RAEE e rifiuti ingombranti.
Green Energy: i rifiuti dei processi di lavorazione vengono sottoposti a un ulteriore opera di recupero, e trasformati nell’impianto ReFuel in combustibile solido secondario (CSS) destinato a sostituire l’utilizzo di carbon fossile per i cementifici italiani ed europei.

relife paper mill

RELIFE PAPER MILL

carta e cartone da materie prime secondarie cellulosiche

ReLife Paper Mill trasforma ogni anno 125.000 tonnellate di materie prime seconde a base cellulosica per la produzione di cartoncino, cartone per tubi in coreboard e cartone teso per interfalda. La quantità di nuovo prodotto finito supera le 110.000 tonnellate annue.
La maggior parte della carta e cartone da macero sono provenienti dalla selezione dagli impianti di raccolta di ReLife Recycling.

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relife paper mill
relife paper packaging
relife paper packaging

RELIFE PAPER PACKAGING

fogli e cartone ondulato non solo per il food

ReLife Paper Packaging, con 3 scatolifici, produce oltre 170 milioni di metri quadrati di fogli e scatole di cartone ondulato prevalentemente da carta da macero, servendo clienti in diversi settori dell’alimentare e in molti altri destinati a prodotti di largo consumo.
Ne fanno parte le aziende General Packaging, VGK e Hamm Pack che producono, complessivamente, oltre 170 milioni di metri quadrati di cartone ondulato da carta riciclata e servono clienti in diversi settori dell’alimentare e in molti altri destinati a prodotti di largo consumo.
Negli impianti della divisione si lavora carta riciclata per oltre l’80% della produzione soddisfacendo la forte domanda di circolarità, sviluppata grazie alla rapida integrazione con ReLife Recycling.

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relife plastic packaging

RELIFE PLASTIC PACKAGING

la nuova vita dei rifiuti plastici

ReLife Plastic Packaging riceve rifiuti plastici, prevalentemente da raccolta differenziata post consumo selezionata negli impianti della divisione Recycling. Ogni anno vengono lavorate oltre 16.000 tonnellate e trasformate in materia prima secondaria per la produzione di oltre 2,5 miliardi di sacchi alimentari e non, venduti al consumatore finale.

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relife plastic packaging

RELIFE GROUP, BREVE STORIA DI UN’IDEA DI LUNGO RESPIRO

2013

Il Gruppo ReLife nasce nel 2013. L’intuizione di partenza è dei fratelli Marco e Paolo Benfante, titolari dell’omonima srl fondata negli anni ’50 per la raccolta della carta da macero, e di Enzo Scalia insieme al fondo Xenon Private Equity.

Il Gruppo sta raggiungendo dimensioni aziendali di scala internazionale, che le permettono di operare da leader nel nostro Paese nella selezione e nel trattamento della carta da macero, anche grazie a una serie di mirate acquisizioni, realizzate negli ultimi anni.

2018

Nel 2018, in vista di un ulteriore sviluppo nei processi di integrazione viene inserita nella compagine societaria la Cartiera Bosco Marengo, produttore di cartoncino da carta e cartone da macero.  

2019

Nel 2019, Alia Servizi Ambientali SpA e ReLife SpA costuiscono ReAl srl, società mista pubblico-privata per il riciclo di carta e cartone in Toscana, creando una nuova filiera fortemente orientata allo sviluppo dell’economia circolare nel più importante il distretto cartario d’Europa.

2021

Il 2021 è l’anno della svolta. Con le acquisizioni del Gruppo General Packaging, con i suoi 3 scatolifici, e del Gruppo Plastipoliver, importante riciclatore di film plastico LDPE, leader in Europa su alcuni prodotti, prende forma una realtà industriale che, per dimensioni, know how e modello di sviluppo, è in grado di competere da leader nel comparto dell’economia circolare italiana.

F2i Sgr, il principale gestore italiano di fondi infrastrutturali, acquisisce la maggioranza di ReLife dagli attuali azionisti (tra i quali il fondo di private equity Xenon, le famiglie Benfante, Ghigliotti, e Malaspina e altri manager del gruppo) che, garantendo continuità di gestione e nell’ambito di un ambizioso piano industriale, che prevede sia la crescita per linee interne che mediante nuove e importanti acquisizioni sinergiche e complementari, hanno deciso di condividere con F2i un’ulteriore fase di crescita del gruppo, – conservando una quota complessiva del 30% della società.

Dal 1° ottobre 2021 Benfante S.r.l., la storica azienda genovese, che, nel corso di 70 anni, ha avviato a riciclo oltre 2.000.000 di tonnellate raccolte dalle aziende e dai cittadini genovesi, cambia il proprio nome in ReLife Recycling S.r.l.

2022

2022

Diventa ufficiale il cambio di nome che segna lo storico passaggio dalla dimensione locale di singole imprese a quella di divisioni produttive di un player nazionale; il Gruppo è pronto a competere a livello internazionale nel settore dell’economia circolare, attraverso la produzione di imballaggi sostenibili, quali scatole e film riciclato, ottenuti dalla raccolta e dalla trasformazione di rifiuti valorizzabili e certificati per la riduzione della CO2. All’interno delle quattro divisioni, le storiche aziende Benassi, Ecolfer, Usvardi e Valfreddana assumono un’unica ragione sociale: ReLife Recycling.